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Feb 25
2023

Event Details & Reservation

Add to Calendar 02/25/2023 08:00 PM 02/25/2023 10:00 PM Europe/Paris Il Toc, la polenta da mangiare con le mani ex Scuola Infanzia lalla false MM/DD/YYYY

Il Gruppo Alpini Valbrona organizza

Sabato 25 Febbraio ore 20
Il toc* (servito al tavolo) – euro 25,00
presso la sala della ex Scuola dell’infanzia, via Roma

Il ricavato sarà interamente devoluto alla Parrocchia per la ristrutturazione del campanile di San Michele

Per prenotazioni, entro e non oltre lunedi 20 Febbraio:
Raffaella 348 5866685


* Cos’è il Toc?

I laghé per anni si sono nutriti e sfamati con questo piatto povero intorno al paiolo: polenta e formaggio, da mangiare con le mani. Un piatto tipico da assaggiare a Bellagio e sul lago

Ci sono piatti che prima di essere ingredienti, sono soprattutto momenti. Come il Tóc, una polenta che si mangia con le mani, e quindi si tocca, da cui il nome. Viene preparata ancora da pochi come Angelo Becci, che ha imparato minuziosamente le antiche tecniche dai più anziani di Bellagio, sul Lago di Como. Perché spesso ci dimentichiamo che il lago, oltre ad essere acqua, è anche terra. Terra di contadini, di laghé, che per anni si sono nutriti e sfamati con questo piatto povero intorno al paiolo, davanti al fuoco, in famiglia: ecco, i significati più profondi del Tóc. “Preparo il Tóc in particolare per i più giovani, perché voglio far loro capire che cosa significa condividere il calore della famiglia, guardarsi negli occhi e stare insieme intorno a un paiolo, portando avanti queste tradizioni prima che spariscano”.

Gli ingredienti principali del Tóc sono tre: farina di mais, burro e formaggio (magro, tipo casera). Il Tóc, infatti, è una polenta che si prepara per ore, lavorata con l’aggiunta di burro e formaggio che man mano la gonfiano, in quanto vengono incorporati lentamente con il rodec, il tipico cucchiaio di legno. Fondamentali sono le dosi e i tempi: “ho imparato dagli anziani soprattutto la precisione e la capacità di amalgamare al punto giusto”. Ci sono varie ipotesi sull’origine del nome: alcuni credono che sia per il rumore tóc che fa con il rodec durante la preparazione; altri per l’aggiunta continua di un tòc di burro e di formaggio. Ma in realtà il nome deriva dal fatto che il Tóc si mangia con le mani e quindi si tocca. E quando si tocca con tre dita ci sono tre regole che deve rispettare: non deve ungere, non deve scottare e non deve attaccare. “La magia del Tóc è che c’è il burro ma non ti ungi, scotta ma non ti scotti ed è compatto ma non si attacca alle dita”.

( da La Cucina Italiana, a cura di Giulia Ubaldi)

ex Scuola Infanzia
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Valbrona,

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