Scopriamo alcune peculiarità dei Valbronesi a tavola.
Soprannominati “i panisciatt”, (per via della paniscia, una polenta molle, fatta con il latte), e amanti del risparmio, come tutti i montanari, tanto da meritare il primo posto in una pubblicazione di proverbi del Triangolo Lariano: Ga voor tri sciuri da Milan per fà un puarett da Maisan
In effetti, quasi tutti i contadini di un tempo potevano disporre di frumento, anche se a volte solo in piccole quantità, che veniva macinato presso i mulini – dal “murné” – in cambio di un po’ della farina ottenuta.
Le ricette del territorio evidenziano una cucina genuina, semplice, che privilegia la rapidità nella preparazione e la semplicità delle materie prime, a scapito di piatti elaborati e raffinati.
I piatti, tipicamente cucinati, rispecchiano la prerogativa delle nostre donne ad essere più dedite ad altre attività lavorative piuttosto che ai fornelli.
Ciò nonostante alcune ricette sono ancora in uso e apprezzate sia dai Valbronesi di oggi che dai turisti, che spesso le ricercano nei ristoranti locali.
La Paniscia e altri piatti tipici valbronesi
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